Pulizia ottiche microscopio: la guida per ottenere una visione perfetta [evitando 3 sbagli pericolosi]

pulire gli obiettivi microscopio

Guida pratica alla manutenzione degli obiettivi e degli oculari.

La cattiva qualità dell’immagine al microscopio può avere diverse cause.

A parte i danni derivati da un improprio uso del microscopio, l’unica vera causa d’inefficienza e d’invecchiamento dello strumento è da ricercarsi nell’assente o in un’errata manutenzione delle sue lenti e delle parti meccaniche.

Un buon microscopio resterà tale anche dopo molti anni di lavoro quotidiano a patto che sia mantenuto al riparo dalla polvere e pulito regolarmente.

Se è possibile escludere le impostazioni del microscopio sbagliate, come l’illuminazione non omogenea o un’impostazione errata del diaframma, il passo successivo è quello di verificare il campione.

Se il campione è OK e se ancora non si riesce a trovare la ragione per la perdita di qualità e si utilizza l’olio per immersione, il problema potrebbe essere dovuto alla sporcizia nel microscopio stesso.

In generale, il microscopio deve essere pulito alla fine di ogni giornata di lavoro e, in maniera più approfondita, alla fine di ogni settimana d’uso.

La pulizia quotidiana consiste nella rimozione della polvere accumulatasi sulle lenti durante la giornata, nella pulizia della superficie del tavolino traslatore e dello sporco raccoltosi sulle lenti esterne degli oculari come conseguenza degli occasionali contatti con palpebre e ciglia.

Finché c’è solo sporcizia sull’ottica del microscopio, si consiglia di rimuoverlo con dell’aria compressa. Questo metodo è particolarmente delicato e previene i danni alle ottiche. Piccoli soffietti sono spesso sufficienti a generare il flusso d’aria necessario.

Vi è un modo veramente semplice e delicato di rimuovere lo sporco idrosolubile che vale la pena provare.

Il metodo consiste nel soffiare sulle impurezze in modo che il vapore acqueo del respiro è utilizzato per la pulizia.

Quindi rimuovere lo sporco sfregando delicatamente del cotone idrofilo o un fazzolettino che non lascia residui o meglio ancora una cartina per microscopia, in un movimento circolare dal centro dello sporco verso l’esterno.

Questo è il modo più efficace per rimuovere lo sporco senza intaccare le ottiche.

Mi raccomando, quando si deve rimuovere dello sporco ostinato, non usare mai materiali abrasivi come carta o panni in microfibra, perché possono danneggiare le superfici delle lenti e portare a graffi.

Oltre a questo, lo sporco non deve mai essere rimosso a secco.

Un altro punto importante da ricordare è che solo solventi puri, acqua distillata e attrezzi puliti devono essere utilizzati.

Vi è una cattiva vecchia scuola che consigliava di pulire le ottiche con solventi quali xilene, benzene etc.

Adesso vi spiego perché è errato utilizzare tali sostanze e per fare questo dobbiamo accennare un poco alla teoria su come sono costruiti le ottiche e in particolare gli obiettivi dei microscopi.

Devi sapere che generalmente gli obiettivi sono classificati in base al loro grado di correzione ottica.

I due criteri principali da considerare per un buon obiettivo sono l’eliminazione delle aberrazioni cromatiche e la planarità dell’immagine microscopica intermedia.

Ricordati l’APERTURA NUMERICA, è la caratteristica principale di un obiettivo. Indica il potere di risoluzione di un obiettivo ed è’ legata anche alla profondità di campo.

Obiettivo Microscopio

A parità d’ingrandimento l’obiettivo con maggiore apertura numerica ha un maggiore potere di risoluzione e una maggiore definizione dei particolari, e comunemente, anche una maggiore correzione delle aberrazioni cromatiche e di  quelle planari. In definitiva è un obiettivo che consente di “vedere meglio”.

I VARI TIPI DI OBIETTIVO:

  1. Acromatici

Buona correzione cromatica – esattamente per due lunghezze d’onda. Campo planare al centro dell’immagine; focalizzando ulteriormente è possibile mettere a fuoco anche le zone periferiche. L’obiettivo è ideato per campi visivi di diametro fino a 18 mm (indice di campo degli oculari) e sono disponibili versioni per contrasto di fase.

  1. Planacromatici

Obiettivi acromatici perfezionati con buona planarità dell’immagine per campi visivi del diametro di 20 mm e 22 mm (non si possono utilizzare tubi con oculari da 25 mm). Correggono solo le aberrazioni geometriche. Non tutti i metodi di osservazione sono possibili.

  1. Semiapocromatici alla fluorite

Gli assoluti primi della classe: perfetta resa cromatica (correzione per quattro lunghezze d’onda!) e, contemporaneamente, eccezionale planarità dell’immagine per un campo visivo di 25 mm di diametro. Grazie allo speciale tipo di vetro, possiedono elevata trasmissione UV a 365 nm in fluorescenza (illuminatore HBO). Tutti i metodi di osservazione sono possibili, specialmente POL e DIC; ideali per la ricerca e l’anatomia patologica.

  1. Apochromatic il Planapocromatico

Assolutamente il top: perfezione nel rendimento del colore (correzione a quattro lunghezze d’onda!) e, simultaneamente, immagine piatta senza sfarfallio per campo visivo di ca. 25 mm di diametro. Elevata apertura numerica per un potere di risoluzione veramente al limite delle leggi fisiche. Per fotomicrografia professionale. Costo elevato.

In una parola : Lo Stradivari delle ottiche per microscopi.

Obiettivo Microscopio vista interno

Perché vi parlo di questo. Vedete sopra come sono costruiti ?

Aumentando la complessità dell’ottica aumenta il numero delle lenti dentro il bussolotto.

Sapete come queste lenti sono assemblate?

Tutte le aziende utilizzano dei collanti speciali.

Se sono utilizzati dei solventi, questi alla fine riusciranno a corrodere il collante e le lenti prima o poi si sposteranno e la visione peggiorerà di giorno in giorno.

Soluzione

Io consiglio questi passaggi: utilizzare una miscela 30/70 di alcool ed etere.

L’alcool funge da sgrassatore mentre l’etere farà volatilizzare quest’ultimo, così non lascerà residui sulle ottiche. Mi raccomando di utilizzare alcool assoluto incolore.

  • rimuovere delicatamente l’eccesso di olio residuato sulla lente con un pezzetto di carta ottica (che non lascia detriti) non siliconata;
  • inumidire leggermente un altro pezzettino di carta con la miscela sopra e detergere la lente frontale;
  • asciugare la lente frontale con carta ottica pulita e quindi con un getto d’aria compressa per essere sicuri di non lasciare tracce residue di olio, solvente o polvere. Il tutto in 20 secondi o poco più.

Se lo sporco, non viene via vi consiglio di svitare l’obiettivo.

Di porlo a bagno con la lente frontale per circa quindici minuti. Tramite un puntale da pipetta avvolto nella carta agire delicatamente sulla superficie dello stesso come indicato in figura.

pulire gli obiettivi microscopio

La stessa operazione può essere utilizzata per gli oculari.

Oculari Microscopio Pulizia

Attenzione non usare mai sugli oculari solventi contenenti ammonio (i classici solventi che utilizziamo a casa per pulire i vetri). Questi possono attaccare i rivestimenti anti-riflesso dell’oculare e causare danni permanenti.

Lo stesso vale per l’acetone che non deve essere mai usato per eseguire la pulizia, perché può attaccare i componenti plastici del microscopio (e ahimè oggi molte parti del microscopio sono in plastica).

Alcuni elementi come filtri per fluorescenza, l’ottica del microscopio interno e il sensore della fotocamera e delle telecamere devono essere puliti solo da specialisti del produttore e non toccati dall’utente.

A te non resta che pulire accuratamente solo quanto sotto elencato e cioè:

  • Lente frontale dell’obiettivo.
  • Condensatore ottico.
  • Lenti oculari.
  • Tutte le altre superfici vetrate liberamente accessibili.

Ricordati che le ottiche pulite del microscopio sono essenziali per ottenere buone immagini del microscopio.

Se sono sporchi, il microscopio dovrebbe essere pulito per evitare una perdita di qualità.

Se si decide di farlo da soli, è necessario essere molto attenti a non danneggiare l’ottica del microscopio.

Per ultimo ti riporto quanto mi diceva chi mi ha insegnato la microscopia:

“Il peggior nemico del vostro microscopio siete voi, voi quando lo lasciate esposto alla sporcizia.

Sempre voi quando decidete di volerlo pulire a tutti i costi “.

Se hai bisogno di consigli o hai dubbi, t’invito a scrivermi sul blog o inviami una mail a

info[ chiocciola]maurizioautunno.com

Sarò felicissimo di poterti aiutare.

P.S. Se vuoi maggiori informazioni sui microscopi clicca su Olympus Microscopia

Alla prossima

Maurizio

 

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Informazioni su Maurizio

2 pensieri su “Pulizia ottiche microscopio: la guida per ottenere una visione perfetta [evitando 3 sbagli pericolosi]

  1. ciao, ho visto che la carta ottica (carta di riso) ha un lato completamente liscio e l’altro che sembra + moribido in cui ci sono le fibre.
    Da quale lato conviene usarlo?
    Grazie

    1. Usa la parte liscia. La prima azione è quella di far volare via dalla lente tutti i corpi estranei di dimensioni e resistenza tali da poter minare la stessa con irreparabili graffi!
      (usare una pompetta d’aria per rimuovere delicatamente le tracce di polvere o sporco)
      Versa un poco di gocce di una miscela di alcool ed etere (70 e 30) sulla cartina (mai pulire lenti asciutte). Procedi strofinando molto delicatamente sull’ottica con movimenti circolari partendo dal centro fino alla periferia. Ripetere anche due e o tre volte questa operazione sempre con molta delicatezza verificando, meglio alla luce diretta del sole, inclinando l’obiettivo e osservandolo attentamente.
      Se hai ancora dei problemi sulla lente frontale dell’obiettivo (non hai specificato quale ottica devi pulire) e non riesci a pulirla, scrivimi qui che ti do ulteriori consigli.

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